
La differenza tra distillato e liquore.
Abbiamo tutti un alcolico del cuore, un dopo pasto al quale non rinunciamo o semplicemente quel sapore che ci piace di più rispetto ad un altro.
Un amaro, un whisky, una grappa…
Ma conoscete la differenza tra un liquore e un distillato? Si tratta sempre di bevande alcoliche, ma il procedimento per ottenerle è molto differente.
Un liquore è una bevanda alcolica che si ottiene miscelando una base alcolica preesistente con acqua, zucchero, aromi (erbe, semi, fiori, frutta, radici…) ed eventualmente coloranti (come il caramello, ad esempio). Possono essere ottenuti per macerazione (infusione) o distillazione di un infuso alcolico. Esempio: un amaro.
Un distillato, invece, è una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione di sostanze vegetali fermentate. Dopo la distillazione, che avviene in alambicchi di diversa struttura, il distillato viene portato alla gradazione voluta diluendolo con acqua.
Esistono molti generi di distillati, come :
• whisky – cereali (grano, orzo, mais…)
• gin – cereali
• vodka – patate e/o cereali
• calvados – sidro di mele
• rum – zucchero di canna o melassa
• palinka – frutta (soprattutto prugna)
• rakija – frutta (es. prugna per la slivovitz)
• kirsch – ciliegie
• tequila – agave blu
• mezcal – agave
Tra i distillati spiccano quelli a base di uva e derivati come le vinacce (la parte solida dell’uva), mosto e vino.
• dalle vinacce: grappa
• dal mosto: acquavite d’uva, ouzo (con anice)
• dal vino: cognac, armagnac, brandy, pisco.
Qualsiasi sia il vostro gusto è sempre bello sapere cosa si sta bevendo, quanto lavoro c’è dietro la produzione di questi prodotti e le materie prime usate per ricavarli.
Sorseggiate quello che più vi piace e Salute!